
La displasia dell'anca è la patologia ortopedica più comunemente diagnosticata nei cani, con una prevalenza fino al 71% nelle razze colpite. Essendo una malattia poligenica, ha un modello complesso di ereditarietà; molteplici fattori esterni modificano l'espressione della predisposizione, influenzando il modo in cui si manifesta e la gravità. La displasia ha inoltre una maggiore prevalenza nelle razze di grandi dimensioni e nei cani a crescita rapida.1
Cause
La causa esatta della displasia dell'anca nel cane non è nota; la sua definizione è "un grado variabile di lassità dell'articolazione dell'anca che porta inevitabilmente all'osteoartrite". L'espressione fenotipica di un cane geneticamente predisposto è la lassità legamentosa, che è al centro sia della diagnosi precoce e delle tecniche di screening sia delle procedure chirurgiche nei pazienti giovani. Tuttavia, la lassità dei legamenti in sé è una condizione necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo della displasia dell’anca nel cane.
Pertanto, la razza e le variabili individuali, la tolleranza al grado di lassità, il tipo e l'incidenza sono importanti nello sviluppo dell'osteoartrite.1
Laprevalenzadella displasia dell’anca nel cane è soggetta a forte variabilità tra le diverse razze. In generale, le razze di grandi dimensioni sono più predisposte a sviluppare la displasia, proprio come i maschi sterilizzati. Le razze specifiche note per essere a più alto rischio di displasia sono: Bovaro dernese, Chesapake Retriever, Pastore tedesco , Golden Retriever, Labrador Retriever, Terranova, Pastore inglese, Rottweiler, San Bernardo e Samoiedo.1
Diagnosi
Come in ogni patologia, è fondamentale effettuare un'anamnesi corretta e completa. Nei pazienti giovani, i sintomi includono difficoltà ad alzarsi dopo il riposo, intolleranza all'esercizio fisico e zoppia intermittente o continua. Con la maturità dell'animale possono comparire altri segni riconducibili al dolore articolare dell'anca.2
Per quanto riguarda la visita , i reperti fisici di questi pazienti includono dolore durante l'estensione, la rotazione esterna e l'abduzione dell'articolazione dell'anca e una muscolatura pelvica poco sviluppata. L’esplorazione dell'anca in anestesia generale mostra una maggiore lassità delle articolazioni dell'anca, dimostrata da angoli anomali di riduzione e sublussazione. Molti cani giovani migliorano spontaneamente quando crescono dopo un trattamento conservativo.2
I risultati dell’esame obiettivo negli animali anziani includono dolore all'estensione dell'articolazione dell'anca, diminuzione dell'ampiezza di movimento e atrofia della muscolatura pelvica. In genere, la lassità dell'anca non viene rilevata a causa della risposta fibrosa proliferativa, ma si può notare un crepitio quando l'articolazione viene manipolata.2
Per quanto riguarda la diagnostica per immagini , la proiezione radiologica standard utilizzata per diagnosticare la displasia dell'anca nel cane è la proiezione ventrodorsale del bacino, con gli arti anteriori simmetricamente estesi e ruotati verso l'interno per centrare le rotule sui solchi trocleari. Per queste radiografie, l'animale deve essere sottoposto a sedazione profonda o ad anestesia leggera per eliminare la tensione muscolare. Un'altra tecnica utilizzata per diagnosticare la displasia dell’anca nel cane è l' artroscopia , che consente di osservare direttamente i danni alla cartilagine, le lacerazioni dei legamenti e le lesioni del labrum glenoideo.2

Trattamento
Il trattamento medico dipende dall'età e dal disagio del paziente, nonché dagli esiti fisici e radiologici. Le due opzioni attualmente disponibili sono il trattamento conservativo o quello chirurgico. L'intervento chirurgico è indicato nei pazienti anziani quando il trattamento conservativo non è efficace o nei pazienti giovani per i quali si prevede la pratica di attività sportive. Il trattamento conservativo è suddiviso in fasi a breve e a lungo termine e si usa come metodo di prevenzione. Inizialmente, questi pazienti devono essere trattati per una distorsione acuta. Il riposo assoluto a letto è essenziale e deve durare 10-14 giorni.2
A lungo termine, il controllo del peso è l'aspetto più importante. L'animale deve essere pesato settimanalmente ed è necessario determinarne l’ apporto calorico . Una dieta a basso contenuto di grassi e proteine rappresenta una buona opzione. L'esercizio fisico (ad esempio, nuoto e lunghe passeggiate) è importante per mantenere un peso adeguato. L'attività intensa deve essere consentita soltanto per brevi periodi e dopo un adeguato riscaldamento. I farmaci antinfiammatori devono essere somministrati solo in caso di necessità.2
Il trattamento chirurgico dipende dall'età del paziente:2
·Nei cuccioli di età inferiore alle 20 settimane può essere eseguita una sinfisiodesi pubica giovanile per modificare la crescita del bacino e il grado di ventroversione dell'acetabolo.
·Nei cani non maturi è necessario decidere in maniera tempestiva se eseguire un'osteotomia pelvica.
·La sostituzione completa dell'anca è una tecnica molto avanzata. È considerata una procedura di salvataggio in cui l'articolazione dell'anca viene rimossa e sostituita perché non può essere riparata. Di solito viene eseguita quando non è più possibile preservare la funzionalità dell'arto e la qualità di vita del paziente.
La diagnosi precoce è fondamentale per favorire una buona prognosi ed evitare possibili complicazioni.










